martedì 3 settembre 2013

Aspettando Monza

Ad un certo punto del 2012 apprendo una notizia che a confronto la profezia dei Maya faceva ridere. Ovvero, Sky aveva acquistato i diritti per la messa in onda della Formula1, portandola via alla RAI.
 La mia reazione, non avendo io Sky, e non avendo nessuna intenzione di farmi un abbonamento per vedere un solo programma (sia per questioni economiche che di principio), è stata: aaaaarrrggghhh! Maledettiiii!!!
Perché io amo le corse di Formula1. Perché sono uno dei miei ansiolitici. Perché il Mondiale mi appassiona e perché in un'altra vita mi piacerebbe fare la team manager di una scuderia :-)
E Sky se lo sgraffigna.
Insomma, depressione.

La realtà per fortuna non è stata così nera. Ovvero, alla RAI hanno lasciato 9 gran premi da trasmettere in diretta (alcuni già trasmessi), mentre gli altri 11 (sigh) vanno in differita. Meglio che niente. Certo non è il massimo riuscire a passare buona parte della domenica senza venire a sapere in anticipo il risultato della gara, ma tant'è.
Inoltre alcuni week-end sono in Svizzera, e posso seguire le gare su TSI2 (che purtroppo a Milano non si prende, manco fossimo all'altro capo del mondo).
In sostanza, riesco comunque a seguire il Mondiale.



Che anche quest'anno pare poter finire abbastanza facilmente nelle mani di Sebastian Vettel, il quale, dopo essere diventato campione del mondo per tre volte consecutivamente nelle ultime tre stagioni, è attualmente in testa e sulla sua Red Bull è semplicemente il grande favorito.
La Ferrari, con Fernando Alonso (perché Felipe Massa ormai pare perso per strada, e non da quest'anno, e in qualche modo viene quasi sempre risucchiato indietro durante la gara, o, come avvenuto ultimamente, si autoelimina con assurdi incidenti), cerca di non perdere troppo terreno, ma pare vivere, rispetto all'inizio della stagione, una preoccupante involuzione, almeno fino al Gran Premio d'Ungheria. Due settimane fa, a Spa, la Ferrari è parsa invece piuttosto in forma, anche se nulla ha potuto il buon Fernando sull'arrembante Vettel, che ha disputato una delle sue ormai classiche gare in testa. Parte e va e chi lo prende più. Sarà la Red Bull, sarà il geniale ingegnere Adrian Newey che l'ha progettata, sarà il pilota tedesco che sa guidare in modo perfetto questa monoposto.
Io ci provo a gufarlo (per carità, non gli auguro nulla di grave, intendiamoci, però qualche gufatina gliela faccio perché ammetto che mi sta leggermente antipatico), ma niente.
Quando parte in pole, o riesce a passare in testa, addio, in genere non ce n'è per nessuno.

Io tifo soprattutto per Kimi Raikkonen, ma temo che la sua Lotus (con i problemi finanziari che si ritrova e che non si capisce se riuscirà a risolvere completamente) in questa seconda parte di stagione sarà meno competitiva perché non riuscirà a portare, a quanto sembra, molti nuovi sviluppi, e dunque pare destinata a perdere terreno. Peccato perché Iceman fino a poco tempo fa era secondo nel mondiale piloti, dietro a Vettel. Ora secondo è tornato Alonso, separato dal leader da 46 punti.

Si arriva dunque a Monza, il prossimo weekend, in questa situazione.
Sabato sarò all'autodromo per la giornata delle qualifiche. Spero che qualcuno riesca almeno a strappare  la pole position a Vettel (guferò perché ciò avvenga, eh eh eh)   :-)

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