Robert Morgan è un filmaker inglese, autore di strani cortometraggi popolati da personaggi animati in stop-motion (la tecnica usata in "Nightmare before Christmas" di Tim Burton, per intenderci), e calati in ambienti oppressivi e inquietanti dove si sviluppano le loro strane storie.
Penso che inquietante sia il termine più appropriato per definire il suo mondo oscuro popolato dalle ossessioni dei suoi personaggi, spesso reietti e soli.
Vi propongo qui sotto i suoi lavori che prediligo. Il primo, The Cat with Hands, racconta di un sinistro gatto che vive in un pozzo.
Il secondo, The Separation, è la storia di due gemelli siamesi che vengono separati chirurgicamente, e delle conseguenze che questo intervento avrà sulla loro esistenza.
Se The Cat with Hands è un breve, oscuro horror pieno di atmosfera, che suscita più di un genuino brivido lungo la schiena, The Separation è anche e soprattutto una storia struggente, disturbante, e commovente.
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