lunedì 11 febbraio 2013

Questa sera nevosa

Cade la neve su Milano, imbianca i tetti, luccica e volteggia nella luce dei lampioni.

Dalla mia finestra

giovedì 7 febbraio 2013

Di che cosa siamo fatti - Body Worlds

Questa mattina ho visitato la mostra Body Worlds, allestita alla Fabbrica del Vapore a Milano.
Ne avrete sentito parlare, in quanto è una mostra famosissima, portata in tutto il mondo, che espone corpi e organi trattati con il metodo della plastinazione, tecnica di conservazione ideata dall'anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens.
L'effetto del trattamento è questo qui sotto:



I corpi sono donati da volontari che danno il loro consenso a divenire, da defunti, parte delle mostre di Body Worlds.
Fa una certa impressione pensare che quelli esposti in pose plastiche nelle teche (ad esempio un giocatore di scacchi, un ginnasta che si regge sugli anelli, dei giocatori di carte, tra l'altro per la cronaca apparsi anche in 007 Casinò Royale in una scena del film, una donna che tira con l'arco, un cavallo impennato, per citarne alcuni) sono stati esseri viventi, come siamo noi ora.
Ed è strano pensare che sotto la nostra pelle anche noi siamo così, e portiamo in noi quell'ingranaggio incredibile che è il nostro organismo. Che purtroppo non è eterno, e, oltre ad un inevitabile invecchiamento, può ammalarsi. Insomma, può tradirci.
Nella mostra c'erano anche molti organi sia sani che malati, tipo il cuore, il cervello, i polmoni, i reni.
Ho pensato una volta di più che è strano essere soggetti allo scorrere del tempo, a possibili malattie, legati indissolubilmente al nostro involucro, al nostro meccanismo interno così meraviglioso ma così fragile in fondo, noi che non siamo soltanto un corpo, ma anche e soprattutto un'anima, intendendo per anima la nostra essenza, i nostri pensieri, il nostro essere noi.

I giocatori di poker



Personalmente visito le mostre spinta da un interesse estetico. Non sono una che sta a leggere tutti i pannelli, e anche a quelli brevi dò in genere una rapida scorsa, cercando di carpire le informazioni essenziali. Ciò è probabilmente una mia lacuna, ma son fatta così. Vado alle mostre che mi ispirano essenzialmente per osservare, poi mi documento dopo, se ne sento il bisogno.
In merito a Body Worlds avrei apprezzato che ci fossero più soggetti esposti, ma a quanto ho capito la mostra può variare da paese a paese. Comunque molto interessante, qualcosa che vale la pena di vedere.
Resta a Milano fino al 17 febbraio.

domenica 3 febbraio 2013

...e un altro anno sulle spalle

3 febbraio. Segno dell'Acquario. Compleanno.
Una certa angoscia del tempo che passa, le solite domande che affiorano alla mia mente. So cavarmela a questo mondo? Sto effettivamente combinando qualcosa? Realizzerò mai quel sogno di cui forse per scaramanzia non parlo mai?
Sto facendo del mio meglio...

Qui sotto com'ero ad un certo punto degli anni 80. Non ho idea del perché indossassi due calze diverse o quelle tremende scarpine...comunque una certa eccentricità mi connotava già allora  :-)
Ero al mare, e ricordo che me ne andavo in giro con quella piccola macchina fotografica al collo. Era una di quelle dentro cui si vedono delle piccole vedute turistiche, avete presente?
In fondo non sono poi cambiata molto.
La mia curiosità per il mondo e la mia immaginazione sono rimaste le stesse di allora. Oggi al posto di quella macchina giocattolo ho una reflex digitale, mia fedele compagna sia di lavoro in studio che di esplorazioni, quando diventa strumento per raccontare o suggerire storie ( il mio mondo fotografico).
Dopotutto, credo che questa bambina qui sotto, la piccola Martigot, approverebbe la strada intrapresa dalla sua parte adulta.